Assunta
(domenica 17 marzo 2013)
Categoria: Affetto
PER L'AMICA ELISABETTA
02:12 DEL 17-03-2013AUGURI BETTA CHE TUTTO VADA BENE, ANZI VEDRAI CHE ANDRA' TUTTO BENE, IMPARA, IMPARA E IMPARA, IL RESTO VIENE DA SE CIAO!!!!!!!!!!!!
465d7c29b987d8e90b1eb0fcb5575156
Betta (Anonimo)
(domenica 17 marzo 2013)
Metto tutta la mia buona volontà per cercare di imparare. Cerco di essere una "spugna".
Questo nuovo lavoro in gioielleria è tutto nuovo rispetto a ciò che ho fatto fino ad ora e a ciò che ho studiato, ma è il lavoro più bello e gratificante che mi sia capitato di fare e che potessi sognare. Ancora non mi sembra vero che sia toccato proprio a me ;-)
Grazie Assunta, ti abbraccio!
Questo nuovo lavoro in gioielleria è tutto nuovo rispetto a ciò che ho fatto fino ad ora e a ciò che ho studiato, ma è il lavoro più bello e gratificante che mi sia capitato di fare e che potessi sognare. Ancora non mi sembra vero che sia toccato proprio a me ;-)
Grazie Assunta, ti abbraccio!
Giorgio Ocovich
(lunedì 18 marzo 2013)
Non mi ritengo un esperto ,però leggendo i vari post e commenti di Betta mi sono fatto la convinzione che le cose per lei andranno senz"altro bene perchè dimostra una maturità difficilmente riscontrabile nei giovani della sua età(almeno in quelli che io ho avuto modo di conoscere)!!!!
Nik
(lunedì 18 marzo 2013)
Betta, sono felice per te. Da quel po' che ti conosco, sicuramente hai tutte le capacità e la maturirà per riuscire. Un'ultima cosa: nel caso ti rimanesse un po' di tempo( ma ne dubito) hai mai pensato di laurearti? Ad maiora!!!
Betta (Anonimo)
(lunedì 18 marzo 2013)
Troppo gentile, Giorgio, non farmi arrossire!
Ma grazie per il tuo augurio :-)
Ma grazie per il tuo augurio :-)
Betta (Anonimo)
(lunedì 18 marzo 2013)
Grazie anche a te, Nik.
Per quanto riguarda il laurearmi, forse l'avevo già scritto. Col diploma di ragioneria lo sbocco naturale per me sarebbe quello di una laurea in economia. Devi sapere che ho un fratello che ha 11 anni più di me e che è appunto laureato in economia (a Torino: pensa che ha dato pure un esame con la Fornero... e ha iniziato a detestarla vari anni prima di me!), con tanti sacrifici suoi e dei nostri genitori.
Faccio notare che lui è sempre stato un ragazzo serissimo e studioso, e ha seguito il suo corso di studi sempre con passione. La fatica che ha fatto non tanto prima di riuscire a trovare un lavoro (qualche anno fa era più facile, e comuque i laureati in economia erano abbastanza ricercati) ma a trovarne uno che fosse almeno dignitoso, cioè qualcosa di meglio di uno sfruttamento precario e sottopagato ai limiti dell'indecenza, mi ha spinta a decidere responsabilmente di cercare di iniziare a lavorare più presto possibile, dopo il diploma. Non me la sono sentita di fare i sacrifici che fece mio fratello per studiare a Torino e di farne fare altrettanti ai miei genitori.
Oggi sono felice di avere conquistato un lavoro che mi piace davvero.
L'ho conquistato con tanta fortuna, e ora farò di tutto per mantenerlo con l'impegno e con il merito, e per crescere anche come persona.
Spero di non deluderti, caro NIk, ma è per quanto ho appena detto che non penserò a laurearmi, anche se chi consegue il titolo universitario, a partire da mio fratello, ha tutto il mio rispetto e ammirazione.
Per quanto riguarda il laurearmi, forse l'avevo già scritto. Col diploma di ragioneria lo sbocco naturale per me sarebbe quello di una laurea in economia. Devi sapere che ho un fratello che ha 11 anni più di me e che è appunto laureato in economia (a Torino: pensa che ha dato pure un esame con la Fornero... e ha iniziato a detestarla vari anni prima di me!), con tanti sacrifici suoi e dei nostri genitori.
Faccio notare che lui è sempre stato un ragazzo serissimo e studioso, e ha seguito il suo corso di studi sempre con passione. La fatica che ha fatto non tanto prima di riuscire a trovare un lavoro (qualche anno fa era più facile, e comuque i laureati in economia erano abbastanza ricercati) ma a trovarne uno che fosse almeno dignitoso, cioè qualcosa di meglio di uno sfruttamento precario e sottopagato ai limiti dell'indecenza, mi ha spinta a decidere responsabilmente di cercare di iniziare a lavorare più presto possibile, dopo il diploma. Non me la sono sentita di fare i sacrifici che fece mio fratello per studiare a Torino e di farne fare altrettanti ai miei genitori.
Oggi sono felice di avere conquistato un lavoro che mi piace davvero.
L'ho conquistato con tanta fortuna, e ora farò di tutto per mantenerlo con l'impegno e con il merito, e per crescere anche come persona.
Spero di non deluderti, caro NIk, ma è per quanto ho appena detto che non penserò a laurearmi, anche se chi consegue il titolo universitario, a partire da mio fratello, ha tutto il mio rispetto e ammirazione.
Nik
(lunedì 18 marzo 2013)
Si Betta non posso che darti ragione. La mia "spinta" al conseguimento della laurea voleva essere riconducibile a un paio d'esami all'anno, cosi' per non perdere definitivamente i contatti con lo studio, con un certo metodo; lasciare una fessura aperta e poi, dare qualche esame ogni tanto, potrebbe rivelersi utile.So per esperienza che non è facile; quando gia' insegnavo ( da precario) alla fine degli anni '70, mi iscrissi alla facolta' di lettere; non fu facile seguire le lezioni ( speciamente quelle che mi interessavano di piu', come storia contemporanea) inoltre, le distanze e i tempi per conciliare le due cose, furono davvero difficili. Io dico di farlo per te , solo per te; un pensierino, di tanto in tanto, ti invito a farlo. Pensaci.
Betta (Anonimo)
(martedì 19 marzo 2013)
Caro Nik, certo, non è affatto sbagliato quello che dici. Mettiamola così: ora mi prendo un certo periodo di tempo per riuscire a stabilizzarmi contrattualmente e migliorare il mio stipedio. Se tutto va bene, fra 18 mesi avrò un contratto di lavoro a tempo indeterminato (il primo della mia vita) e inizierò a guadagnare un po' di più. A quel punto potrei pensare davvero, senza gravare sui miei genitori, di iscrivermi all'università e fare come dici tu: qualche esame ogni tanto. Ha senso, da studentessa lavoratrice, farlo anche lentamente, ma a patto di trovare il modo di dare esami con metodo, pur non potendo seguire le lezioni. Per sapere se ci posso riuscire o meno l'unica via sarebbe provarci. Ci rifletterò, seriamente.
Inserisci un commento
Grazie per aver inserito il tuo commento.
Un moderatore provvederà a pubblicare il tuo commento online non appena avrà verificato che il contenuto non sia offensivo,
o comunque considerato non pubblicabile.
Aiutaci a migliorare!
Partecipa allo sviluppo della nostra community! Segnalaci tuoi suggerimenti di miglioramento o nuove idee da implementare.
Non sei registrato?
Se ti registri su Esternando.it puoi ricevere un'e-mail di conferma appena il tuo commento viene pubblicato. Inoltre potresti ricevere una notifica ogni volta che un utente inserisce un'altro commento. Registrati adesso su Esternando.it!
